Di corsa attraversare
lo spazio di un addio
per non lasciare neanche
l'impronta di un bacio
Siamo andati una mattina
di spartiti musicali
con le canzoni del cuore
in accordi d'asfalto
Per tornare dove i giorni
allo specchio deformante
vedevano gli abiti bianchi
trasformati in sudari
sabato 16 luglio 2011
SVELLERE GRATTACIELI
Con le mani
coi piedi
con la fronte
magari con la sola forza dell'urlo
bisogna svellere alle fondamenta
i grattacieli del perbenismo.
Compagno!,
oggi non è permesso oziare
né tacere:
come novello rosso cristoforo
dovrai scrollarti dalle corde vocali
il Cristo antico dell'indolenza...
- 1967 -
(Ho scritto questo testo a 24 anni: lo ripropongo ora perché mi pare che i tempi non siano affatto dissimili, salvo la speranza di un'Italia più giusta, fortemente presente all'epoca ed oggi latitante...)
coi piedi
con la fronte
magari con la sola forza dell'urlo
bisogna svellere alle fondamenta
i grattacieli del perbenismo.
Compagno!,
oggi non è permesso oziare
né tacere:
come novello rosso cristoforo
dovrai scrollarti dalle corde vocali
il Cristo antico dell'indolenza...
- 1967 -
(Ho scritto questo testo a 24 anni: lo ripropongo ora perché mi pare che i tempi non siano affatto dissimili, salvo la speranza di un'Italia più giusta, fortemente presente all'epoca ed oggi latitante...)
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